|
|
|
---|---|---|
|
||
|
EIGRP |
|
Aprile 2004 Ultimo aggiornamento - Aggiornamenti successivi vai a libro routing -
Gli algoritmi distance-vector come RIP e IGRP prendono la loro denominazione dal fatto che ogni scelta di routing e’ basata su un valore di distanza (che prende il nome di metrica) e dal fatto che il next-hop e’ dato da un vettore. Tali algoritmi prendono le loro decisioni esclusivamente in base a quanto presente nella tabella di routing in quanto non conservano informazioni aggiuntive. Tutto cio' che proviene dai vicini e che non viene inserito nella tabella di routing non viene utilizzato (ad eccezione di RIPV2 dalla 12.0). EIGRP si basa proprio su queste informazioni aggiuntive per migliorare il proprio tempo di convergenza. RIP e IGRP non possono evitare routing loop se non con hold-down e flush timers. Ricordiamo che cio’ porta, di default, ad un tempo di convergenza di circa 10,5 minuti per IGRP e un po’ meno per RIP. EIGRP conserva informazioni sulla topologia della rete fino ai router direttamente connessi. Questo vedremo che consente di evitare routing loops senza l’uso di hold-down e flush-timers. EIGRP si basa su un algoritmo chiamato DUAL. Gli algoritmi link-state come EIGRP e OSPF non propagano l’intera tabella di routing ai loro vicini ma soltanto le sue variazioni. Pertanto e’ necessario un nuovo metodo per poter stabilire quando un vicino non e’ piu’ raggiungibile (con RIP e IGRP basta verificare l'arrivo periodico la tabella di routing dai vicini). La soluzione consiste nell’utilizzo di speciali pacchetti, detti di HELLO, periodicamente inviati per segnalare il proprio stato di on-line (e altre informazioni aggiuntive). EIGRP invia i pacchetti di HELO ogni 5 secondi sui collegamenti piu’ affidabili e a velocita’ maggiori (come ethernet, token ring, NBMA superiori a T1), ogni 60 secondi per reti meno affidabili o a velocita’ minore (ISDN, NBMA minori o uguali a T1). I pacchetti di HELLO sono inviati al multicast 224.0.0.10. Questo tempo si chiama “hello-interval” ed e’ modificabile col comando “ip hello-interval eigrp NN”. Dopo tre volte questo tempo, valore di hold-time, se non si ricevono HELLO il vicino sara’ considerato DOWN. Questo valore e’ modificabile con il comando “ip hold-time eigrp NN”. Una volta che la sessione tra due router e’ attiva ognuno dei due conservera’ tutte le informazioni inviate dal vicino. Queste gli consentono di determinare un valore di metrica, chiamato “REPORTED-DISTANCE”, che indica la metrica con cui il router mittente raggiunge una certa destinazione. A questa il router affianca sempre la “FEASIBLE-DISTANCE” ovvero la metrica che lui adotta per raggiungere una determinata destinazione. Al momento in cui una destinazione non e’ piu’ raggiungibile un router RTA determinera' il nuovo percorso dal confronto tra REPORTED e FEASIBLE. Se FEASIBLE < REPORTED allora utilizza il percorso in suo possesso. Altrimenti RTA entra nello stato di ACTIVE e interroga i router adiacenti con una QUERY chiedendo per percorsi alternativi che gli consentano di soddisfare la regola di cui sopra. Il router vicino, diciamo RTB, dara' una risposta se possiede tale percorso altrimenti girera’ la QUERY a monte. Si inviano percio' una serie di richieste di QUERY in cascata che, se senza risposta affermativa, fara’ si che RTA dichiarera’ la rete remota come irraggiungile. Se per qualche ragione RTA non riceve risposta alla sua QUERY entrera' nello stato di SIA (Stuck in Active). Per sbloccare la situazione, dopo un certo tempo, 3 minuti di default, (modificabile col comando “timers active-time NN”) si considerera’ la rete remota irraggiungibile. Quando EIGRP ha piu’ path per una medesima destinazione fa bilanciamento di carico di default. E’ possibile fare bilanciamento di carico anche tra path con metriche differenti. Dati ad esempio tre percorsi A, B, C per la medesima destinazione e con metrica 100, 200, 300, col comando “variance 3” io affermo che i path con metrica da quella piu’ bassa alla stessa moltiplicata per tre devono partecipare ad un load-balancing. In questo caso con “variance 3” i tre path 100, 200, 300 parteciperanno. La distribuzione dei pacchetti tra i tre link sara’ calcolata dividendo la metrica piu' alta, che si indica con MAXMET, per i valori di metrica dei singoli path. Questa forma di bilanciamento quindi NON consiste nel mandare a ruota un pacchetto su ogni link (non e' round-robin). Nel caso di collegamenti punto-multipunto EIGRP considera come metrica del singolo VC la metrica sull' interfaccia divisa per il numero di virtual-link nella stessa. Si consiglia allora di dare col comando “bandwidth” il valore pari al CIR (nel caso di FR) piu’ basso tra quelli forniti dall'operatore TELCO per i VC. Questo evita un uso eccessivo di banda da parte di EIGRP che utilizza fino ad un max del 50% della banda disponibile per i suoi pacchetti di protocollo. Tale valore e’ settabile col comando “ip bandwidth-percent eigrp ASNUMBER VALORE”. Tabella di routing Nella tabella di routing entra solo il next-hop selezionato dall'algoritmo di routing tra tutti quelli disponibili. Come si vede nell'esempio per consultare tutte le destinazioni possibili per raggiungere la rete 192.168.66.0 e' necessario consultare il database dell'eigrp con il comando "show ip eigrp topology" altrimenti si vedra' solo da destinazione migliore inserita in tabella di routing itesys#show ip
route 192.168.66.0
Timers
Supponiamo una rete in cui un router sia collegato tramite 4 tunnel ad altri router. I tunnel dell'esempio sono su connettivita' differenti. Se la connettivita' cade giu' anche il tunnel va down e quindi si puo' utilizzare un collegamento di backup. Di default "hold-time" e' 15 secondi, "hello-time" e' 5 secondi. itesys#show ip
eigrp neighbo La colonna "hold" e' un contatore che parte da 15 e decresce. Se raggiunge lo zero succede quanto segue: *May 14
09:14:34.391: %DUAL-5-NBRCHANGE: IP-EIGRP(0) 100: Neighbor
192.168.37.5 (Tunnel0) is down: holding time expired
(*) Attenzione! il comando va messo dentro le
interfacce e non nella configurazione specifica eigrp Come potete vedere adesso i contatori partono da 30 secondi
Redistribuzione Per quanto riguarda la redistribuzione qualsiasi routing proveniente da altri algoritmi (RIP, IGRP etc.) per default entra in EIGRP con una metrica pari a -1. Cio’ rende obbligatorio l’uso del comando “default-metric BANDWIDTH(in k) DELAY RELIABILITY LOAD MTU” . La distanza amministrativa e’ posta invece a 170 per le redistribuzioni.
Compattamento
delle route Interfacce passive
Questo argomento vale per RIP, IGRP e EIGRP. Se in una
interfaccia non fanno capo altri router coinvolti nel routing
dinamico non ha senso che da quella interfaccia vi siano annunci
o si ricevano. Il comando
passive-interface ha anche importanza per la sicurezza della
rete. Se le sessioni EIGRP tra neighbor non sono autenticate
chiunque potrebbe inserire un router con EIGRP nella LAN e
annunciare reti. Quindi le interfacce di un router devono essere
passive a meno di non 'vedere' altri neighbor. IP secondari EIGRP usa l'ip primario di una interfaccia per fare gli annunci. Interfacce con l'ip secondario possono generare l'errore: *May 12 12:25:48.602: IP-EIGRP(Default-IP-Routing-Table:100): Neighbor 192.168.184.1 not on common subnet for FastEthernet0/1 Se ne siamo consapevoli e vogliamo evitare che la segnalazione arrivi in console dentro la configurazione di EIGRP usiamo il comando 'no eigrp log-neighbor-warnings'
Configurazione La configurazione di base e come RIP e IGRP: router eigrp 10 Si faccia attenzione al fatto che affinche’ EIGRP sia operativo su un’interfaccia questa deve avere un indirizzo IP che ricade dentro un comando “network”. In caso contrario non si accetteranno route in ingresso su una interfaccia e non si propaghera’ nulla attraverso quell’interfaccia. Con "show runn" vediamo: router eigrp 10 poiche' l'auto summary e configurato per default. Cosi' la tabella di routing originaria: Router#show ip route diventa, dopo l'introduzione di EIGRP: Router#show ip route Route di default Il tipico comando utilizzato per la route di default e' il seguente: ip route 0.0.0.0 0.0.0.0 A.B.C.D EIGRP propaga in automatico la route di default 0.0.0.0 con la redistribution. Se si vuole propagare una rete di defalt differente bisogna specificarla col comando “ip default-network NETWORK”. Questo a differenza di IGRP che vuole sempre “ip default-network ...”. Per capirne la configurazione vedete questo esempio
Conclusione Per concludere una serie di brevi su EIGRP: - EIGRP funziona solo per gli ip primari di un collegamento. Se ci sono indirizzi secondari su un’interfaccia non saranno usati per identificare un vicino; - EIGRP usa il numero di protocollo IP 88; - Per default l’hop-count massimo di EIGRP e’ posto a 100, e’ settabile a max 255; - EIGRP ha distanza amministrativa pari a 90; - La metrica di EIGRP e 256 volte quella di IGRP. Se in un router girano entrambi gli algoritmi la redistribuzione tra loro si ha di default.
|
||
Copyright 2002-2004 Gianrico Fichera - ITESYS srl – Il
materiale di questa pagina non e’ sponsorizzato o
sottoscritto da Cisco Systems, Inc. Ciscoâ
e’ un trademark di Cisco Systems, Inc. negli Stati Uniti e
in altri stati. L’autore di questa pagina non si assume
nessuna responsabilita’ e non da nessuna garanzia
riguardante l’accuratezza e la completezza delle
informazioni presenti nonche’ da conseguenze sull’uso
delle informazioni presenti in questa pagina. |
This material is not sponsored by, endorsed by, or affiliated with Cisco Systems, Inc., Cisco, Cisco Systems, and the Cisco Systems logo are trademarks or registered trade marks of Cisco Systems, Inc. or its affiliates. All other trademarks are trademarks of their respective owners. |